Wednesday, August 24, 2005

La matassa


Siamo ormai tornati da Colonia ! Ed è tempo di bilanci: Ho atteso molto questa esperienza, ho cercato di preparami ad essa, l'ho caricata (forse a volte anche troppo) di aspettative. Adesso, con la GMG alle spalle, è il momento di vedere cosa è rimasto.

Bé ricordando i giorni della GMG mi viene in mente una gran confusione, frastuono, disagi, caciara, cori da stadio, i bagni chimici, persone assolutamente disinteressate e persone devotissime, sudore, stanchezza, piedi doloranti, un ticchettio quasi assordante alle tempie che dapprima leggero, poi sempre più forte ti impedisce di trovare un momento per concentrarti su ciò che sta succedendo e infine.... infine... silenzioso, delicato, leggero, per certi versi impercettibile, un nodo in gola. Così leggero e discreto da non dar fastidio, ma abbastanza prorompente da impedirti di dimenticarlo.

Un nodo in gola che se ci si fa caso, ci si accorge di come in realtà più che un semplice nodo alla gola è qualcosa che ti prende interamente, si allarga allo stomaco, rischia di prenderti la mente per giornate intere.

Non si capisce bene come sia possibile, ma la confusione, la gente e i cori da stadio spariscono quasi magicamente. Rimani fermo, immobile a guardare l'infinito... a non capire bene cosa sia questo nodo alla gola.

Si cerca di dare una risposta. Viene alla mente la sera della veglia in cui si è dormito all'aperto con l'umidità che entrava nelle ossa, il sacco a pelo un po' troppo leggero... sì ecco la risposta è normale sentire un fastidio alla gola, è dovuto al raffreddore ! Che stupido basterà prendere qualcosa per la gola e si risolve tutto !

Allora mi alzo, cammino, guardo in giro, il mare, le persone che ho ritrovato a Palermo, e mi sento meglio, il nodo alla gola quasi sparisce. Poi però prendo la macchina fotografica e riguardo le foto scattate e RIECCOLO... il nodo alla gola prorompente più che mai... si acutizza sempre di
più !

Di nuovo si cerca di dare una risposta. Penso agli amici, alle persone con cui ho condiviso questo viaggio ! Ecco, come ho fatto a non capirlo ! E' semplice: si tratta soltanto di un po' di tristezza per l'esperienza che si è conclusa.

Mi alzo, mi seggo, mi rassereno, li rivedrò tutti presto ! Ah... ora sì ! Sono sereno: problemi alla gola risolti ! Ora posso uscire... vado a mare... torno a casa. Mi seggo sul letto per togliermi le scarpe, tolgo i lacci e... cosa succede.... sento di nuovo un nodo alla gola... ma non era stato risolto ?

Ancora una volta si cerca di dar risposta a qualcosa di inspiegabile. Stavolta, però cerco di analizzare il problema:
-- Compare in maniera discreta
-- Non da fastidio, ma si sente
-- Se ci si fa caso diventa sempre più forte
-- E' sicuramente legato all'esperienza della GMG, perché prima non c'era
-- Il fastidio in fondo non è proprio un fastidio, ma una sensazione di libertà che pertanto include quella tipica sensazione da responsabilità

Ho capito ! Stavolta davvero ! Questo nodo alla gola è il regalo di Dio per questa GMG ! Ero rimasto a dire il vero un po' deluso dalla GMG, ma adesso è incredibile, è come se Dio mi avesse donato una bella matassa di lana pregiata che ora sta a me filare con calma ! La confusione, lo stess, fa parte dell'esperienza di fede, fa parte integrante della matassa.... non vedo l'ora adesso di districarla per poter vedere dove finisce !

E' stupendo come Dio si manifesti in maniera così discreta e prorompente al tempo stesso ! E' stupendo vedere come Dio colmi le nostre lacune ! E' bello vedere come Dio si manifesti anche in momenti di confusione, di festa in cui Lui, a quanto pare, si trova a suo agio più di noi che spesso Lo pensiamo come un qualcuno chiuso e relegato nella sua bella cappella con le luci soffuse, il silenzio e le persone pie e ligie alla preghiera ! Eravamo 800 mila a Marienfield e in mezzo a quella confusione Dio c'era.... e c'era alla grande !


Grazie Gesù per questa GMG: è stata stupenda !
Grazie Gesù per il nostro Santo Padre !
Grazie Gesù per Giovanni Paolo II !
Grazie Gesù perché sei tu a scegliere il momento in cui manifestarti, sei tu a trovarci e non noi a trovare te !

Auguro a tutti voi di cimentarvi con la matassa e di trovarne la cima !


(Spero abbiate apprezzato la forma un po' romanzata... !!!)

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